Il Parlamento Europeo ha recentemente approvato la nuova Direttiva EPBD, acronimo che sta per “Energy Performance of Building Directive – Direttiva sulle performance energetiche degli edifici”.
Lo scopo della nuova direttiva è adeguare gli edifici poco sostenibili già esistenti con interventi che ne riducano fabbisogno energetico ed emissioni e arrivare alla costruzione di nuovi immobili a emissioni zero entro i prossimi sette anni.
La Direttiva Europea EPBD “Case Green”, dunque, è uno strumento normativo che agisce su due fronti:
Per farlo, è necessario intervenire sugli edifici con i consumi energetici maggiori, fissando soglie di prestazione progressive da raggiungere per ridurli. Il percorso tracciato dalla direttiva EPBD è graduale e prevede che gli edifici residenziali esistenti ottengano:
Tra le prescrizioni della nuova direttiva, alcune riguardano direttamente le ristrutturazioni degli edifici. Ad esempio:
Sono esclusi dagli obblighi previsti dalla nuova Direttiva EPBD gli edifici vincolati e protetti, gli edifici storici, gli edifici temporanei, le chiese, le abitazioni indipendenti con superficie inferiore ai 50 m2 e le case vacanza o le seconde case occupate per meno di 4 mesi all’anno.
La Direttiva EPBD introduce una novità assoluta: il “passaporto di ristrutturazione”. Si tratta di un documento pensato per aiutare a pianificare interventi graduali fino ad azzerare le emissioni dell’immobile.
La nuova normativa, inoltre, incoraggia fortemente l’utilizzo delle tecnologie più innovative:
La Direttiva EPBD di fatto, avrà un impatto diretto importante sul mercato immobiliare, portando alla svalutazione degli immobili energivori inefficienti (classe energetica G/F). Tali edifici, infatti, necessiteranno di interventi edilizi importanti per adeguarli alle prestazioni energetiche minime previste dalla direttiva entro i prossimi anni.
Inoltre, l’acquisto di questo tipo di immobili con mutui finanziati sarà sempre più difficile: la nuova normativa, infatti, sollecita banche e istituti europei ad agire in tal senso.
Di conseguenza, si aprono nuovi scenari nel settore immobiliare, anche nel breve periodo. Prevediamo infatti un aumento degli interventi mirati di riqualificazione energetica sugli immobili energivori, con l’obiettivo di raggiungere la classe energetica minima richiesta dalla Direttiva Europea.
Da questo punto di vista, sono ancora attivi bonus fiscali e agevolazioni importanti di cui approfittare: Superbonus al 90%, Ecobonus al 65% / 70% / 75% e Bonus Ristrutturazioni al 50%.
Casateam è da sempre attenta all’evoluzione del mercato immobiliare: per questo proponiamo soluzioni perfettamente coerenti con la nuova Direttiva Europea. Rivolgendoti a noi potrai ristrutturare e adeguare il tuo immobile fino a raggiungere la classe energetica richiesta dalle nuove normative “Case Green”, grazie a una serie di servizi dedicati:
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