La legge di Bilancio, varata in dicembre 2020, ha prorogato i termini di scadenza per le spese legate al Superbonus 110% effettuate dal 01.07.20 al 30.06.22. Tra gli interventi di efficientamento e ristrutturazione nell’ambito del Superbonus 110%, sono inclusi i lavori antisismici.
Quindi il superbonus edilizio e i contributi pubblici per la ricostruzione post sisma sono cumulabili? Sì!
Le agevolazioni previste dal Decreto Rilancio e quelle già in vigore dal 2016 per le aree più colpite dagli ultimi terremoti non si escludono a vicenda. Infatti è possibile sia rinunciare alle seconde e richiedere il Superbonus rafforzato, con tetti di spesa aumentati del 50%, sia usufruire di entrambe le tipologie di contributi come spiegato dall’Agenzia delle Entrate e dal Commissario straordinario per la ricostruzione post sisma.
Chi deve ricostruire un’abitazione danneggiata in seguito a un terremoto, ha a disposizione diverse agevolazioni fiscali sia disponibili da prima della pandemia, sia incluse nel Superbonus, come per esempio quella per i lavori legati all’efficientamento energetico e i lavori per il consolidamento statico (super sisma bonus).
Se il contribuente decide di rinunciare al contributo per la ricostruzione, può optare per una versione rafforzata del super sisma bonus e del super ecobonus. In questo caso, i tetti di spesa, anche per i lavori “trainati” come gli infissi, aumentano del 50% rispetto a quelli previsti dalle misure generiche. Questa opzione è usufruibile da parte di tutti i proprietari di immobili rimasti danneggiati da eventi sismici dal 2008 a oggi.
Chi invece sceglie di sfruttare sia il contributo di ricostruzione sia il Superbonus ha comunque un’agevolazione, presentando un unico progetto di ricostruzione. Nella documentazione per richiedere le agevolazioni, vanno suddivisi da una parte i lavori che si intende sottoporre alla disciplina del contributo di ricostruzione dall’altra quelli che andranno a ricadere nella disciplina del Superbonus.
L’Agenzia delle Entrate specifica che si può richiedere il Superbonus sia se i lavori oggetto di contributo sono già iniziati, sia in presenza di una variante progettuale in corso d’opera, presentando la documentazione integrativa necessaria.
